In questa pagina tovate informazioni sull'uso del nostro catalogo e le risposte ad alcuni quesiti posti frequentemente (Frequently Asked Questions)

I nostri servizi digitali sono stati potenziati e rimangono operativi 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Per istruzioni dettagliate sull'uso del catalogo e sulle diverse funzioni del portale, consultate la pagina di aiuto. Guardate anche i brevi video tutorial che abbiamo realizzato per apprendere rapidamente a usare le funzioni del nostro sito. 

Per il download dei libri digitali (ebook) col servizio MediaLibraryOnLine, consultare la pagina apposita.

Per una efficace ricerca nel catalogo, consultate la pagina Trucchi e consigli per la ricerca

Categorie di risposte.

 

 Servizi della biblioteca e uso del portale internet

Come faccio per accedere ai servizi della biblioteca? Posso iscrivermi alla Biblioteca Regionale di Aosta? 

Le informazioni per l'iscrizione e l'accesso ai servizi sono descritte in questa pagina. Informazioni più complete sono riportate nel Regolamento della Biblioteca Regionale.

Quali sono le mie credenziali per accedere ai servizi digitali?

Al momento dell'iscrizione all'utente vengono assegnate le credenziali (username e password) per l'accesso a tutti i nostri servizi digitali. Lo username è il proprio codice fiscale (il numero della tessera per i non residenti). La password è, inizialmente, la propria data di nascita, scritta nel formato: aaaa-mm-gg (ad esempio 1999-12-31). L'utente è invitato a cambiare la password eseguendo il login, andando su MyDiscovery e scegliendo la voce Dati account.

 

Non ricevo le notifiche via mail del Sistema bibliotecario. Cosa posso fare?

L'applicazione che gestisce il Sistema bibliotecario valdostano invia automaticamente alcune comunicazioni: prossima scadenza del prestito, eventuali ritardi, disponibilità di titoli prenotati.

Se non doveste ricevere correttamente queste comunicazioni, per prima cosa bisogna verificare che l'indirizzo email inserito sia corretto. Eseguite il login sul portale della biblioteca e andate su MyDiscovery (barra rossa in alto a sinistra). Nella voce di menu "Contatto" avete la possibilità di verificare e modificare la vostra email.

Se il vostro indirizzo è corretto, controllate che l'indirizzo del mittente, noreply@valledaosta.biblioteche.it, non sia fra gli indirizzi bloccati del vostro programma di posta. Se usate Gmail  andate su "Impostazioni / Filtri e indirizzi bloccati" e controllate che il mittente biblioteca non sia presente. Se lo fosse, eliminatelo dall'elenco. In caso contrario potete provare a inserire l'indirizzo della biblioteca fra i vostri contatti. Andate su Contatti, cliccate sul sul simbolo + posto in basso a destra e inserite un contatto avente nome Sistema bibliotecario e indirizzo noreply@valledaosta.biblioteche.it. Se il problema persiste, contattate la nostra assistenza: email s.fioraso@regione.vda.it, tel. 0165 274863, dal lunedì al venerdì in orario 9-13.

 

Come posso controllare i miei prestiti?

Per i residenti in Valle d'Aosta la tessera della biblioteca è costituita dalla Tessera sanitaria / Carta regionale dei servizi. Chi fosse in possesso ancora della vecchia tessera deve sostituirla rivolgendosi alla propria biblioteca. Al momento dell'iscrizione vengono assegnate delle credenziali (username e password) con cui l'utente viene riconosciuto quando si connette sia dalle postazioni della biblioteca sia da casa. Lo username è il proprio codice fiscale (il numero della tessera per i non residenti). La password è, inizialmente, la propria data di nascita, scritta nel formato: aaaa-mm-gg (ad esempio 1999-12-31). L'utente è invitato a cambiare la password eseguendo il login, andando su MyDiscovery e scegliendo la voce Dati account.

Una volta connesso, cliccando sulla voce MyDiscovery, l'utente può verificare i prestiti in corso, visualizzare l'elenco di tutti i documenti presi in prestito in passato, prenotare un libro o rinnovare un prestito.

MyDiscovery mostra anche gli ebook presi in prestito attraverso MLOL. Il numero di documenti digitali prestabili è di due per ciascun mese solare. La maggior parte degli editori prevede un sistema di protezione (DRM) che rende l'ebook illeggibile dopo 14 giorni.

 

Come faccio a utilizzare i servizi di MediaLibraryOnLine (MLOL)?

Le informazioni per il download di ebook e degli altri servizi MLOL è descritta in un'apposita pagina.

Per ulteriori informazioni, consultate il manuale d'uso completo di MediaLibraryOnLine.

 

Cosa significa quando nella notizia bibliografica appare il pulsante rosso " Apri eBook MLOL"?

L'opac del Sistema bibliotecario valdostano integra il catalogo di MediaLibraryOnline (MLOL). Ciò significa che quando si effettua una ricerca, il sistema estende la ricerca anche ai documenti digitali disponibili attraverso il servizio MLOL.

Per informazioni sul prestito digitale, consultate questa pagina

 

Come faccio a prorogare un prestito?

E' possibile prorogare il prestito di un libro o di altri documenti. Informazioni dettagliate in questa pagina.

 

Cosa devo fare per accedere al servizio wi-fi della Biblioteca regionale?

In tutta la biblioteca regionale è attivo anche il servizio wi-fi gratuito WiFiRegioneVdA per la connessione alla rete Internet, mediante computer portatili e altri dispositivi con connessione wireless.

Per accedere al servizio è necessario:

  • attivare il wi-fi sul proprio dispositivo (cellulare, tablet, pc portatile...);
  • selezionare tra le reti disponibili “WIFIRegioneVDA”;
  • la prima volta che si effettua il collegamento, aprire una qualsiasi pagina web in modo da essere reindirizzati in automatico sulla maschera di registrazione ed effettuare l'accesso tramite un proprio account social oppure effettuare la registrazione con la propria email.

Per maggiori informazioni consulatre la pagina WiFiRegioneVdA del sito web regionale in cui sono pubblicate anche le norme per l'accesso e l'utilizzo della rete wi-fi regionale "WifiRegioneVda – Modalità per l’accesso e l’utilizzo".

Per informazioni e assistenza è possibile scrivere all'indirizzo email infoservizi@regione.vda.it oppure telefonare al numero verde 800.610061 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle 8:00 alle 12:00, esclusi i giorni festivi.


Come faccio a cercare un libro giallo?

Per i nuovi libri viene inserita in catalogo anche l'informazione relativa al genere letterario: thriller, fantascienza, viaggi, sentimentale, spionaggio, poliziesco, fantasy, storico, giallo, avventura, biografico, horror, noir. Nella ricerca rapida si può perciò specificare anche il genere, limitando così la ricerca alla categoria desiderata. Digitando, ad esempio, "Simenon poliziesco" si otterranno soltanto i libri di Simenon di genere poliziesco. Indicando solamente il nome del genere compariranno tutti i volumi di quel genere (oltre, naturalmente, ai libri in cui il nome del genere compare nel titolo o nella collana). Nella ricerca avanzata il genere deve essere inserito nel campo "Soggetto". Questa modalità consente maggior precisione, escludendo, ad esempio, la ricerca per nome della collana. Questa informazione viene inserita per tutte le nuove acquisizioni e, progressivamente, ad una parte dei libri precedentemente catalogati.

 

Cosa sono gli "scaffali"?

Gli "scaffali" sono elenchi personali di libri (o altri documenti) che ciascun utente registrato può memorizzare quando opera sul catalogo e che sono accessibili ogni volta che si connette al sistema, sia da casa sia dalla biblioteca. Un libro può essere inserito in un proprio elenco personale, semplicemente cliccando sulla parola "scaffali" che compare sotto l'immagine della copertina. Ci sono 3 scaffali standard: "preferiti", "finiti" e "da leggere". A questi si possono aggiungere altri scaffali a piacere. Per consultare i propri scaffali bisogna cliccare sul tasto "My discovery" che compare nel box in alto a destra dopo aver inserito le proprie credenziali. Questi elenchi possono essere dichiarati pubblici, cioè visibili dagli altri utenti, oppure privati e quindi nascosti agli altri lettori. Gli scaffali standard sono inizialmente impostati come pubblici ma possono essere modificati cambiandone le proprietà (Pubblica/Nascondi). Uno scaffale può anche essere alimentato in blocco da tutti i titoli che risultano da una ricerca (fino a 200 libri). Per togliere un documento da uno scaffale virtuale è sufficiente aprire lo scaffale e visualizzarne i documenti. Sotto ogni notizia compare un tastino "X" a fianco del nome dello scaffale. Premendo questo tastino, il volume viene tolto dalla lista.


Come vengono collocati i libri? Cosa significano i codici che compaiono sull'etichetta dei libri?

I libri a scaffale aperto sono collocati secondo una classificazione sistematica che identifica la "disciplina" trattata nel libro. Il nostro sistema bibliotecario adotta la Classificazione Decimale Dewey, pubblicata da Melvil Dewey nel 1876 e che ancora oggi è la più diffusa a livello internazionale, costantemente aggiornata e controllata.

Sul dorso dei libri viene applicata un'etichetta con la segnatura del libro, cioè un codice che ne indica la posizione. Questo codice è composto dalla notazione Dewey seguita dai 3 caratteri iniziali dell'autore o del titolo.

Qualche cenno sulla Classificazione Decimale Dewey (CDD).

 

Servizi digitali

Gli iscritti al Sistema bibliotecario valdostano hanno gratuitamente accesso a numerosi documenti online (ebook, periodici, spartititi musicali, audiolibri, ecc.) attraverso la piattaforma MediaLibraryOnLine (MLOL)

Guida utenti a MediaLibraryOnLine (manuale sintetico)

Videoguide all'uso dei servizi di MLOL (video seminario, approfondito).

Come faccio a scaricare un ebook?

Qui tutte le istruzioni.

 

Storia, cultura e letteratura valdostana

Dove trovo informazioni sul periodo aostano di S. Anselmo, cioè l'infanzia? E quali sono i luoghi  di Aosta legati alla sua vita e alla sua memoria?

Purtroppo i biografi del Santo dicono quasi nulla sull'infanzia trascorsa da Anselmo ad Aosta. Quello che si sa attualmente, compresi i cenni in Eadmero e Giovanni di Salisbury, è stato presentato da Piergiorgio Thiébat nella conferenza "Sant'Anselmo e Aosta", al convegno "Anselmo d'Aosta figura europea", tenutosi proprio ad Aosta nel 1988, in cui l'autore scrive anche della complessa vicenda delle origini di S. Anselmo, collegate a quelle della famiglia dei conti di Savoia. Del convegno sono stati successivamente pubblicati gli atti .
I luoghi anselmiani di Aosta sono sostanzialmente tre: la cosiddetta "casa natale" in via S. Anselmo (costruita nel XVI secolo su una precedente); la cosiddetta "Tour Saint-Anselme" di Gressan, località La Bagne, in cui una parte di studiosi del passato ritenevano fosse invece nato, e il priorato di Saint-Bénin ad Aosta, risalente alla prima metà dell'XI secolo, nel quale Anselmo ha verosimilmente svolto i primi studi e avuto i primi contatti con l'ordine benedettino. A questi si aggiungano la cattedrale e il priorato di S. Orso, sempre ad Aosta, che del tempo di un altro Anselmo, vescovo omonimo,  contemporaneo e forse consanguineo del Santo, conservano l'impianto architettonico e importanti affreschi del primo Romanico.
Al culto e all'iconografia anselmiani in Valle d'Aosta, Paolo Papone ha dedicato questa ricerca, pubblicata in un bollettino dell'Académie Saint-Anselme
Questa invece la bibliografia completa su S. Anselmo conservata alla Biblioteca regionale di Aosta.

 

Desidero approfondire la tematica del sistema carcerario in Valle d'Aosta.

Il sistema carcerario dipende direttamente dallo Stato, e dunque è nei ministeri dell'Interno e della Giustizia che può trovare dossiers e informazioni dettagliate.
Nell'Archivio cosiddetto "di deposito" della Regione (che conserva anche documentazione relativa a Istituzioni che hanno preceduto l'Amministrazione regionale, come la Prefettura fascista) può esserci qualche pratica, ma non c'è molto materiale. Può contattare la responsabile, dott.ssa Lauretta Operti (l.operti@regione.vda.it).
All'Archivio storico regionale non risulta la presenza di materiale utile alla sua ricerca, se non per il periodo medievale. Essendo la Torre dei balivi sede del rappresentante amministrativo, giudiziario e militare dei Savoia in Valle, essa deve aver svolto sin dal Medioevo anche la funzione di carcere. A questo riguardo, diventano fondamentali i conti della castellania sabauda di Aosta, redatti dal balivo per conto del sovrano; Conti conservati presso l'Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite, di cui l'Archivio storico regionale ha una copia su microfilm. Tali Conti hanno costituito la fonte principale di una tesi di Architettura, redatta da Elisabetta Viale, che - nel caso fosse interessata anche all'epoca medievale - le consiglio vivamente di consultare: http://biblio.regione.vda.it/opac/search/lst?q=viale+balivi.
A livello di relazioni annuali e statistiche potrebbe forse rivolgersi al Dipartimento piemontese dell'Amministrazione penitenziaria, che dovrebbe comprendere anche la Valle d'Aosta (http://www.paginebianche.it/torino/ministero-grazia-giustizia-dipartimento-amministra.332774), o, all'Ufficio ISTAT per la Valle d'Aosta (http://www.regione.vda.it/statistica/osservatorio_economico_e_sociale/default_i.asp).

 

Desidero sapere se in studi storici dai vostri archivi è mai stato affrontato, o in parte citato, il tema degli speziali/venditori di pigmenti o l'approvvigionamento dei materiali per la pittura (quantità, prezzi, qualità, provenienza). E' a conoscenza di studi locali simili, anche di farmacopea o economia, in modo da segnalare nomi o documentazione? Le risultano pagamenti per colori, leganti o supporti negli anni compresi fra il 1380 ed il 1460?

Purtroppo non esistono monografie su questo argomento specifico. Qualche cenno può trovarsi nei libri di conti per la costruzione di chiese e castelli. Tra questi, sono pubblicati quelli per il priore di S. Orso Giorgio di Challant (fine '400) e quelli per la ricostruzione quattrocentesca del chiostro della Cattedrale di Aosta, insieme a poche altre cose frammentarie. Nel caso di S. Orso, in fondo al terzo volume sono proposte tematiche di approfondimento dei conti e una verte sui pittori del complesso di S. Orso (vi si parla brevemente di spese per preparazioni di colori ma senza indicarne gli ingredienti, di forniture di tessuto e di cera agli artisti...).

I conti delle castellanie potrebbero rivelarsi ricchi di informazioni di questo genere, ma delle decine di rotoli conservati all'Archivio di Stato di Torino e, su microfilm, presso l'Archivio storico regionale di Aosta, pochi sono stati editi: tra questi ultimi, ClyQuart e Bard. Vale la pena anche consultare i tre tomi sui Costruttori dei castelli di Bruno Orlandoni

 

 Ricerche genealogiche

I registri di leva relativi al circondario di Aosta si trovano all'Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite.
In particolare sarebbe utile conoscere il luogo di nascita della persona ricercata, per poi proseguire la ricerca a livello locale. 
In Valle d'Aosta l'informazione può essere ricercata nei registri di stato civile (nascita, matrimoni, morti) dei comuni (che però sono 74) o delle parrocchie (94). A questi archivi - e soprattutto ai primi, più precisi - si può eventualmente ricorrere quando si conosce il comune preciso (o la parrocchia) di nascita di un antenato. 
Segnaliamo, per curiosità, che a distribuzione di un cognome sul territorio italiano, riferito ai soli detentori di un'utenza telefonica fissa, si può vedere in questo sito: https://www.paginebianche.it/curiosita